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17/07/17

Ormeggio russo, la nuova fondazione V-A-C a Venezia



Venezia si è arricchita di un nuovo spazio culturale grazie alla Fondazione V-A-C, del collezionista russo Leonid Mikhelson, che ha preso in comodato Palazzo delle Zattere ristrutturandolo completamente realizzando un moderno centro polifunzionale.

Lo spazio è stato inaugurato con una bella mostra sull'arte russa del primo novecento miscelata e ri-interpretata da artisti contemporanei, un interessante approccio per fare storia e per produrre cultura.

"Space Force Construction" è una bella esposizione di manufatti, ben curata e con una giusta dose informativa che miscela nomi noti, come Wolfgang Tillmans e Barbara Kruger con artisti di cultura russa.


www.v-a-c.ru/


























CS

La Fondazione V-A-C presenta Space Force Construction, organizzata insieme all’Art Institute of Chicago in occasione dell’apertura della nuova sede della V-A-C a Venezia, Palazzo delle Zattere.

Space Force Construction è una conversazione fra artisti contemporanei e opere storiche. Oltre un centinaio di opere degli anni Venti e Trenta, realizzate dai maggiori artisti russi di quegli anni, vengono fatte dialogare con nuove commissioni site-specific e opere recenti di artisti contemporanei, fra cui l’artista performativa cubana Tania Bruguera, nota per i suoi potenti messaggi politici, Michail Tolmachev, giovane artista di Mosca che esplora il tema della memoria attraverso gli archivi fotografici, la celebre artista americana Barbara Kruger, il fotografo tedesco Wolfgang Tillmans e l’artista multimediale russo Kirill Savchenkov, per citarne solo alcuni. 

La mostra esamina il ruolo dell’arte nel suo rapporto con la società, che si consolida soprattutto nei periodi di grandi trasformazioni sociali e storiche, come avvenne durante gli anni della Rivoluzione d’Ottobre. In quel periodo gli artisti parteciparono direttamente alla costruzione delle nuove istituzioni e alla riorganizzazione dello spazio pubblico e privato, avendo compreso il potere di trasformazione sociale dell’arte. Se è vero che l’influenza delle opere create durante quel momento storico è ampiamente riconosciuta, la mostra prende in esame il modo in cui le idee proposte sono state sviluppate nel corso del XX secolo, e quale forma hanno assunto oggi.

Per Space Force Construction, Palazzo delle Zattere sarà riorganizzato in spazi espositivi dedicati ad altrettanti temi del primo periodo sovietico: la fabbrica, il campo di battaglia, il teatro, la mostra, la stampa, la scuola e l’ambiente domestico. Installazioni e oggetti storici sono stati ricostruiti appositamente per la mostra, ripristinando i loro originari scopi e funzioni e, in alcuni casi, creando strutture che non erano mai state realizzate, ma esistevano solo in rare fotografie o progetti: dalla
stanza di El Lissitzky per l’esposizione di Dresda o il chiosco multimediale di Gustav Klutsis alle decorazioni teatrali di Varvara Stepanova o gli arredi di Aleksej Galaktionov. 

Più che limitarsi a ricostruire queste opere, gli artisti contemporanei hanno una parte fondamentale nel riportarle in vita e nel reinterpretarle. Christian Nyampeta, insieme a filosofi ruandesi e a studenti di Disegno Industriale dell’Università di Venezia, elaborerà un nuovo progetto artistico all’interno del Circolo dei Lavoratori di Alexander Rodcheno, con lo scopo di avviare una discussione e un dibattito intorno alla contemporaneità. 

Space Force Construction comprende alcune fra le maggiori opere di collezioni internazionali pubbliche e private, fra cui un importante archivio fotografico che documenta le aggregazioni sociali nel primo periodo sovietico, creato da Irina Bibikova nel corso della sua ricerca sull’arte della propaganda di massa. In un’installazione commissionata di recente, Irina Korina lavora sulle forme e sulle figure raffigurate all’epoca, riportando in vita i grotteschi personaggi dei carri allegorici e delle
manifestazioni. L’artista cinese Cao Fei compie un’operazione simile collocando Marx, Mao e Lenin insieme nel mondo virtuale on-line di Second Life, dove conducono un’esistenza utopica, nel senso contemporaneo della parola.


Teresa Iarocci Mavica, direttrice della Fondazione V-A-C, spiega: ‘La produzione culturale è uno degli scopi fondamentali di V-A-C, e quasi tutti gli artisti contemporanei esposti hanno prodotto nuove opere site-specific. Noi crediamo che ogni nuovo lavoro potenzialmente offra una nuova interpretazione e riflessione sulla condizione globale attuale. E quando queste riflessioni prendono vita nello spazio condiviso di una mostra come Space Force Construction, inevitabilmente danno vita a una nuova conversazione. 

Nel cercare risposte nuove ai problemi posti dalla contemporaneità, noi creiamo spazi in cui le persone sono libere e motivate a confrontarsi con un’arte che le fa sentire parte della discussione. Con questa mostra, come sempre, speriamo di dimostrare che lo spirito sociale dell’arte è ancora vivo, e che il suo motore di cambiamento procede a tutta velocità.’

Space Force Construction è curata da Matthew Witkovsky, presidente della Collezione Richard and Ellen Sandor e curatore della Sezione Fotografia dell’Art Institute of Chicago, e dalla curatrice di V-A-C Katerina Chuchalina, in collaborazione con Anna Ilchenko. Peter Taub è il curatore del programma performativo, che è parte integrante della mostra (per gli orari delle performance fare riferimento al relativo programma). In concomitanza con la mostra di Venezia, l’Art Institute of Chicago ha pubblicato un catalogo accademico riccamente illustrato, dedicato all’arte e alla sua esposizione nel primo periodo sovietico. Una versione interamente storica di questo progetto congiunto, intitolata Revoliutsiia! Demonstratsiia! Soviet Art Put to the Test, sarà presentata dal 29 ottobre 2017 al 14 gennaio 2018 presso l’Art Institute of Chicago. Fra i principali prestatori vi è la Collezione Ne boltai!, che arricchisce questa mostra di Venezia e quella di Chicago con numerose opere fondamentali legate alla prima era sovietica.

Gli artisti contemporanei presentati in Space Force Construction sono: Tania Bruguera, Cao Fei, Abraham Cruzvillegas, Melvin Edwards, Evgenij Fiks, Kirill Glušenko, David  Goldblatt, Pablo Helguera, Olga Jitlina, Janice Kerbel, Irina Korina, Barbara Kruger, Taus Machaceva, DJ Spooky aka Paul D. Miller, David Musgrave, Christian Nyampeta, Florian Pumhösl, Sergey Sapozhnikov, Kirill Savchenkov, Michail Tolmachev, Wolfgang Tillmans e Dmitrij Volkostrelov.