Translate

18/03/18

Primavera ViadellaFucina16



Se il prossimo fine settimana vi trovate a Torino, non perdetevi questa interessante iniziativa.


CS

Sabato 24 e Domenica 25 Marzo viadellafucina16 presenta PRIMAVERA: due giornate di esposizioni, performance, musica classica, blues e vino nel primo Condominio-Museo.

NUOVE INSTALLAZIONI PERMANENTI:
Iacopo Seri e Sandra Sanchez / Antonella Fittipaldi / Gaia Coals Carboni 

PERFORMANCE:
TempoZero / Hinako Kosaka / Sawa Kuninobu & Ayako Miura / Elena Urru GS & Michele Anelli / Ryunosuke Komatsu & Horun Yamamoto, Cerchio Sonoro

VINI: Cantine Renato Buganza
Presentazione della bottiglia d’artista firmata da Sandra Sanchez.

Mostra a cura di Brice Coniglio, Andrea Raviola, Kaninchen-Haus
con la collaborazione di Alessandro Carrer
programma performance: Emanuele Buganza
Si ringrazia il giardiniere bionico Fabrizio Vassallo
La Scuole San Carlo per il restauro della buca delle lettere

**************************
viadellafucina16 è un progetto di Kaninchenhaus da un’idea di Brice Coniglio realizzato grazie al sostegno di SIAE e MiBACT nell’ambito di “Sillumina – Copia privata per i giovani e la cultura”, del Programma Housing di Compagnia di San Paolo nell’ambito di “Abitare una casa vivere un luogo”, del Bando fUNDER35, della Città di Torino e della Regione Piemonte.

viadellafucina16 è parte dell’ Anno Europeo del Patrimonio Culturale #Europe4Heritage
*****************************

CALENDARIO PERFORMANCE

Sabato 24 Marzo 
ore 15 apertura

ore 17 Blue Spirits 
Elena Urru GS (voce, violino) & Michele Anelli (contrabbasso)

ore 18.30
CERCHIO SONORO (rituale sonoro collettivo)

ore 19.15
TEMPO ZERO presenta
Hinako Kosaka, Sawa Kuninobu e Ayako Miura (voce, violino e pianoforte)


DOMENICA 25 marzo 
ore 17 TEMPO ZERO presenta
Ryunosuke Komatsu & Horun Yamamoto (voce e pianoforte)


**********************************
NUOVE OPERE PERMANENTI

Iacopo Seri e Sandra Sanchez - Apparizioni
Scultura, disegno, installazione.
Durante la residenza Iacopo e Sandra si sono addentrati nei solai e nelle cantine del condominio-museo per recuperare una serie di oggetti abbandonati, memorie smarrite degli abitanti che negli anni si sono succeduti nello stabile. Vecchie cartoline, bottiglie, bigiotteria, giocattoli, album di fotografie, sono stati riassemblati per costruire nuovi totem evocativi: apparizioni numinose che fanno rivivere la memoria collettiva del palazzo. Insieme agli abitanti e ai bambini dello stabile hanno poi realizzato una serie di maschere sciamaniche per coinvolgere i condomini in un rito collettivo di rinascita, accompagnati da canti e strumenti musicali di varie tradizioni. Le opere realizzate ed esposte durante la cerimonia del 17 Dicembre 2017 sono ora allestite in un’unica parete al primo piano del condominio-museo.

Gaia Coals Carboni - Ci vediamo giù in cortile. 
Installazione.
“Ci vediamo giù in cortile” è un dispositivo di socialità. L’installazione, composta da tre amache, intende dare la possibilità ai condomini di riappropriarsi dello spazio comune del giardino attraverso la ricostruzione delle relazioni sociali di base, spostando lo spazio della casa oltre il confine fisico dell’uscio. Due cartelli invitano ad incontrarsi e tra le istruzioni all’uso c’è l’obbligo di parlare e comunicare con i compagni di amaca.
I legami personali che nasceranno e si rafforzeranno saranno protetti dalle figure dipinte sul tessuto, ispirate ai Desiderantes, coloro i quali negli accampamenti romani segnalavano con delle torce accese la via di casa ai compagni dispersi sul campo di battaglia: possa la forza morale di questi antichi soldati benedire tutti i condomini che combattono ogni giorno nella quotidianità.
L’intervento è realizzato con la collaborazione di Fabrizio Vassallo, giardiniere del condominio-museo.

Antonella Fittipaldi - My home is where my dogs are 
Fotografia e video della performance.
La fotografia e il video, esposti nell’atrio del condominio museo, documentano la performance in due atti realizzata da Antonella Fittipaldi il 14 Gennaio 2018 nel condominio-museo: un corpo in attesa, dormiente e disteso tra le rampe di scale, si è inserito come un'epifania nella quotidianità domenicale degli abitanti.

**********************************************

Iacopo Seri (Arezzo 1983) vive a Napoli. Dopo aver completato il corso di arti visive allo IUAV, Università di Architettura di Venezia, ha vissuto in Germania, Messico e Canada.
La sua pratica ruota intorno alle rivelazioni del mito vivente nascosto nella quotidianità delle persone. Facendo uso di azioni performative, linguaggio, stati di coscienza non ordinari e immagini tangibili e intangibili, si esercita nel di trasformare attività ordinarie in veicoli per la comprensione non convenzionale. 
Ha operato, tra l’altro, a Lac O Le Mon, San Cesario di Lecce (2017); Helicotrema, Torino, (2016); Soma / Ex Teresa, Città del Messico, Messico (2015); Biquini Wax, Città del Messico, Messico (2014), dOCUMENTA (13), Kassel, Germania (2012); e Fondazione Ratti, Como, (2011).

Sandra Sanchez (Città del Messico 1981) vive a Napoli. Ha studiato psicologia alla UBC University ed arte alla Emily Carr University a Vancouver, Canada, dove ha vissuto per oltre un decennio. Sviluppa una pratica di disegno più che trentennale, nella quale infonde le sensazioni e le emozioni a cui attinge nel proprio quotidiano, canalizzando così esseri da altre dimensioni, e trasmutando energie latenti. 
Alcuni degli spazi in cui ha esposto: Lac O Le Mon, San Cesario di Lecce (2017); El Kartel, Vancouver, Canada (2017); Take Turns, New York, USA (2014); Kraine Gallery, New York, USA (2012); Inspace, Cumberland, Canada (2010); Chapel Arts, Vancouver (2010).

Antonella Fittipaldi (1993, Maratea) ha studiato al Balletto di Toscana ed è laureata in Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano. La sua formazione e il suo lavoro si sono sviluppati tra Italia, USA e Polonia. Ha partecipato alle mostre: “Los Pàjaros Muertos” (Biennale di Venezia); “Bit” (Maguy Marin Company); “Le notti di Tino di Bagdad” (ConiglioViola Studio Museo Francesco Messina Milano 2017); “Cammino Popolare” (Virgilio Sieni); “Loss of apparent quality” (Helen Cerina); “Disarmate Lucertole Senza Coda (Nao Festival- Sabrina Mazzuoli); “Studio sulla Grazia” (Debora Giordi); “Continuum” (Luigi Coppola); “The Lives of the ideas” (Christian Nyampeta); “Shhh___Nobody Speak” (NaoFestival); Horti_Ariella Vidach, Teatro Elfo Puccini.

Gaia Coals Carboni (1995) è laureanda in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Ha partecipato a residenze d’artista promosse da Resilienza Italiana (Open call “In principio era la terra”, 2016) e da CASERMARCHEOLOGICA (“A Passo d’Arte”, 2017). 
La sua ricerca segue due macrolinee che si intrecciano e si sovrappongono: un’azione che parte dall’analisi del particolare, basata sull’indagine etimologica e diretta a scoprire le influenze reciproche tra cultura e linguaggio, e una che muove dalla lettura del contesto, concentrata sulle cause fisiche e sociali che danno forma alla realtà spaziale, e che sfocia nella restituzione degli aspetti più poetici e meno evidenti.

Elena Urru & Michele Anelli - Blue Spirits
Incontenibile come una energia originaria, il blues e la musica di New Orleans irradiano mille riflessi nel jazz: le blue-song di Bessie Smith, la festosa energia di Sidney Bechet, I canti sacri di Mahalia, alcune gemme rare tratte dalla 'New Orleans Suite' di Duke Ellington, un riflesso di pigro umore del Delta in alcune composizioni di Charles Mingus.
A cento anni dagli albori, i musicisti di jazz sentono ancora vivo quel richiamo: non per ripetere il passato, ma per vedere le linee e i solchi su cui il nuovo arriva dal vecchio. Per ritrovare il contatto con la sorgente vitale, con Congo Square, con lo spirito della creatività collettiva che celebrava la nascita di una nuova cosa gloriosa al giro del secolo.
A interpretare i blues di Bessie Smith e di Mahalia sarà la voce scura di Elena Urru GS, apprezzata interprete di blue-songs e jazz traditional.
Ad accompagnarla il contrabbasso stellare di Michele Anelli.

Tempo Zero.
E’ un progetto che nasce dalla volontà di avvicinare i giovani alla musica classica attraverso un programma di serate in diverse location che abbinano l’esibizione di giovani artisti internazionali con la degustazione di vini piemontesi.