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26/01/18

Reading de Chirico



La galleria Tornabuoni Art di Parigi ha il piacere di annunciare l’apertura della mostra Reading De Chirico, prima esposizione che presenta i dipinti dell’artista insieme ai suoi scritti, per un mese soltanto, presso i propri spazi nel Marais al Passage de Retz, dal 30 Gennaio al 24 Febbraio.
I dipinti di Giorgio De Chirico, precursore del movimento Surrealista e della Scuola Metafisica, sono considerati icone dell’arte italiana del XX° secolo. Tuttavia, pochi ancora conoscono la prolifica eredità letteraria lasciata dall’artista. 
Questa mostra — 9 anni dopo l'ultima retrospettiva dell’artista in Francia al Musée d'Art Moderne de la ville de Paris — è un invito senza precedenti a scoprire il mondo privato e personale di Giorgio De Chirico, attraverso oltre 25 lavori che percorrono la sua intera carriera, accostati a manoscritti originali. 
Reading De Chirico presenta saggi teoretici e critici, poesie, testi di prosa e lettere d’amore, che forniscono una nuova chiave di lettura dei capolavori di De Chirico, grazie alle parole dell’artista stesso. 
L’obiettivo, inoltre, è analizzare la sua carriera artistica piuttosto insolita, che iniziò con il radicale e molto ammirato periodo metafisico ed evolse poi in uno stile più “barocco” e pittorico. 
Dopo l’esposizione londinese, curata da Katherine Robinson, membro del comitato scientifico della Fondazione Giorgio e Isa De Chirico, Roma, la mostra parigina presenterà le diverse tematiche esplorata dall’artista durante la sua carriera: Piazze d’Italia, Cavalli e Cavalieri, Ritratti, Vite Silenti, Manichini, Mitologia
L’esposizione includerà opere importanti quali La grande tour del 1915 e un Nudo del 1930 che, Tornabuoni è lieta di annunciare, è stato recentemente identificato con il ritratto dell’amante Cornelia. Queste opere cruciali verranno esposte accanto agli scritti originali di De Chirico, inclusi alcuni estratti dell’Ebdòmero, un romanzo che l’artista scrisse nel 1929 e che rivela molti aspetti del suo universo creativo. 
Reading De Chirico è accompagnata da un originale catalogo accademico, pubblicato da Forma Edizioni, Firenze, e curato da Katherine Robinson, con testi del Dott. Gavin Parkinson, Docente d’arte europea del XX secolo presso il Courtauld Institute of Art di Londra ed esperto di surrealismo. La pubblicazione include una selezione di scritti dell’artista (1919-1945). 





CENNI BIOGRAFICI SULL’ARTISTA

Giorgio de Chirico (Volòs, 1888 - Rome, 1978)
Nato a Volos, in Grecia, nel 1888 da genitori italiani, Giorgio De Chirico fu incoraggiato fin da giovanissimo ad intraprendere studi di disegno e pittura. Dopo aver studiato alla Scuola politecnica di Atene, De Chirico frequentò l’Accademia di belle arti a Monaco di Baviera dal 1906 al 1909. Dipinse il suo primo lavoro metafisico, L’enigma di un pomeriggio d’autunno, a Firenze nel 1910.
Espose per la prima volta a Parigi nel 1912, dove incontrò il poeta Guillaume Apollinaire e il suo primo gallerista, Paul Guillaume. A Ferrara, durante la Prima guerra mondiale, sviluppò il tema dell’Interno metafisico e incontrò gli artisti Carlo Carrà e Filippo de Pisis.
Le sue tele riscontrarono popolarità tra molti artisti surrealisti, poiché il loro silenzio misterioso e la loro qualità soprannaturale si trovavano in sintonia con le ambizioni artistiche dei surrealisti.
Nei primi anni ’20, di ritorno a Roma, De Chirico concentrò i suoi interessi sulla tecnica pittorica e sui grandi maestri, iniziando a scrivere numerosi articoli per pubblicazioni in ambito artistico, come Valori Plastici. In questo periodo adottò uno stile e una tecnica più tradizionali, privilegiando soggetti mitologici e paesaggi, attirando così le critiche degli avanguardisti. Tornato a Parigi nel 1925, iniziò a sviluppare temi diversi, quali gli Archeologici ed i Gladiatori. Il suo cambio di stile portò i surrealisti ad allontanarsi da lui definitivamente.
Giorgio De Chirico muore a Roma nel 1978.
A PROPOSITO DI TORNABUONI ARTE
Tornabuoni Arte nasce nel 1981 a Firenze in via Tornabuoni, grazie alla passione per l’arte di Roberto Casamonti.
Nel corso degli anni la galleria, oltre alla sede principale in Lungarno Cellini a Firenze, inaugura le sedi espositive di Milano (1995), Forte dei Marmi (2004), Tornabuoni Arte Antica (2006) e Tornabuoni Arte Contemporary Art (2014) entrambe a Firenze, oltre alle sedi estere di: Crans Montana in Svizzera (1993), Parigi (2009), Londra (2015).
Specializzata nell’arte italiana del dopo guerra, la galleria presenta opere di artisti come Fontana, Bonalumi, Burri, Castellani, Scheggi e Manzoni. La Tornabuoni Arte tratta anche i maggiori artisti italiani del Novecento: de Chirico, Morandi, Balla e Severini; così come artisti internazionali del XX secolo come Basquiat, Christo, Dubuffet,  Kandinsky,  Hartung, Lam, Matta, Miró, Picasso, Poliakoff, Warhol. La galleria inoltre promuove il lavoro di giovani artisti come l’italiana Francesca Pasquali, l’armeno  Mikayel Ohanjanyan che all’interno del padiglione armeno ha vinto il Leone d’oro alla Biennale di Venezia del 2015.
L’adesione alle più importanti fiere internazionali è parte integrante dell’attività della galleria, tra le quali ricordiamo: Fiac a Parigi, Tefaf a Maastricht e New York, Art Basel, Art Basel Miami Beach, Art Basel Hong Kong, Miart a Milano, Frieze Masters a Londra, Artgeneve a Ginevra e Artmonte-carlo nel Principato di Monaco.
La galleria inoltre collabora con musei e fondazioni, come recentemente con la Fondazione Giorgio Cini a Venezia, per la mostra ‘Alighiero Boetti: Minimum/Maximum’ organizzata all’occasaione della Biennale di Venezia 2017.