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21/12/17

Torino e gli studi d'artista




La realtà artistica torinese è sempre stata molto articolata e il recente studio, ideato da Stefania Dessi con la Segretariato regionale del MiBACT per il Piemonte, ha messo in risalto la ricca presenza degli studi d’artista nella città, col sostegno finanziario della Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, nell’ambito del Piano per l’arte contemporanea

La ricerca si è focalizzata su tre aree, Borgo Vanchiglia, San Salvario e l’Oltre Dora.


CS

"ANDARE OLTRE": questa è la parola d'ordine della terza edizione del progetto Studi d'Artista. I luoghi di produzione dell'arte, sostenuto dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT), nell'ambito del Piano per l'arte contemporanea, art. 3 della Legge 29 del 23 febbraio 2001. Ideato e promosso da Stefania Dassi del Segretariato regionale del MiBACT per il Piemonte, l'intero progetto ha coinvolto 72 studi, 90 artisti e 14 gallerie, attraverso un excursus nell'arte contemporanea torinese che, di volta in volta, ha indagato aree diverse del territorio urbano, con l'opportunità di evidenziare non solo differenze e peculiarità, ma anche componenti che restituiscono il ruolo di veri e propri distretti culturali.

Dopo una prima edizione dedicata nel 2014 a borgo Vanchiglia, ambito storico caratterizzato dalla presenza di botteghe e piccole manifatture in parte riconvertite in luoghi a vocazione artistica, e una seconda, l'anno seguente, incentrata sull'area multietnica del quartiere San Salvario privilegiata dai giovani e da molti creativi, la terza, di cui oggi si presentano i risultati, si è spinta invece nella città oltre la Dora.

"ANDARE OLTRE" il confine segnato dal fiume che lascia a sud il centro della città e a nord i quartieri più critici, quelli della periferia, focalizzando l'attenzione sui numerosi luoghi di produzione dell'arte che si celano tra gli isolati del quartiere di Barriera di Milano e delle zone limitrofe, vera e propria fucina della creatività torinese. La periferia rivela infatti importanti potenzialità di crescita socio-culturale quale centro propulsore di energie creative, restituendo elementi significativi per una lettura diversa che non si limiti a delinearne una connotazione inficiata da pregiudizi e luoghi comuni.

Secondo il format seguito per le edizioni precedenti, anche la città oltre la Dora è stata oggetto di una ricognizione sul territorio che ha interessato personalità attive in settori creativi diversi (pittori, scultori, grafici, fotografi, ecc...) e gallerie che promuovono l'arte contemporanea. Gli esiti di questa analisi si sono concretizzati nella redazione di una guida, in cui gli studi d'artista vengono raccontati dalle immagini del fotografo Nicolò Taglia, artista con atelier oltre la Dora, e dai testi di Carla Testore, storica dell'arte, giornalista ed esperta d'arte contemporanea. La pubblicazione è concepita quale strumento di conoscenza, utile non solo a esplorare il contesto urbano nella diversa prospettiva della creatività, ma anche a comporre itinerari insoliti all'interno dell'offerta culturale. L'invito a incontrare gli artisti è rivolto tanto agli addetti ai lavori, quanto ai turisti e ai cittadini che intendano scoprire l'intensa attività creativa che anima i quartieri. L'obiettivo è quello di accompagnare il visitatore in un inconsueto viaggio tra gli atelier cittadini, sino ad avvicinare il pubblico agli artisti e ai luoghi dove nasce l'elaborazione estetica, oltreché consentire un'esperienza culturale quale quella di vivere il back-stage di una creazione e osservare le opere finite e quelle in fieri, insieme a materiali, tecniche e mezzi adoperati dall'artista.

Tra tutti i luoghi di produzione creativa, lo studio d'artista definisce lo spazio privilegiato per il contatto tra arte e fruizione, riducendo il distacco da forme ed espressioni artistiche apparentemente distanti e permettendo al contempo un rapporto diretto con l'opera e il suo autore. Un'opportunità ancor più preziosa nel caso di collettività che devono essere poste nella condizione di utilizzare le risorse a disposizione, nell'ambito di processi di rigenerazione culturale che non possono prescindere da forme di coinvolgimento attivo, in cui non può mancare il contributo delle interazioni sinergiche modulate dalla comunità degli artisti.

A completamento dell'iniziativa è prevista una serie di aperture programmate degli studi d'artista, con itinerari di visita in collaborazione con associazioni culturali operanti sul territorio.

La guida Studi d'Artista. I luoghi di produzione dell'arte. Torino/La città oltre la Dora, edita da Sagep, è in distribuzione, al prezzo di € 10,00, nelle librerie specializzate (a Torino OOLP e Luxemburg), nei principali bookshop museali e nei punti vendita di istituzioni culturali, oltreché sui siti web Amazon, Hoepli, IBOL, IBS, Libreriauniversitaria, LibroCo, Mondadori Store, La Feltrinelli, Wuz, Casalini libri, Google libri.

www.piemonte.beniculturali.it